domenica 19 dicembre 2010

Sidecar reale

Ecco una serie di splendidi sidecar su base Royal Enfield. Disponibili tramite l'importatore francese Heritage Import, hanno la doppia omologazione solo moto o moto e carrozzino. Il montaggio/smontaggio (su base Bullet Electra, Classic o Clubman EFI) si effettua in una ventina di minuti. Prezzi (in Francia) da 11 a 18 mila euro.
Chissà se il nostro mitico Capitano ha voglia di personalizzarne uno! Vai Andrea!

Link: Heritage Import









domenica 12 dicembre 2010

Skicross vs. motocross

Con questo freddo è difficile girare in moto, soprattutto con la neve.
Evidentemente questo non vale per tutti!

venerdì 19 novembre 2010

Honda Four 500 bobber

Bella "bobberizzazione" brasileira di una Honda Four 500, la cui trasformazione può essere seguita passo passo sul sito dell'autore Wilson Negrini, a patto che vi sforziate di capire il portoghese.

 Link: CafeRacer74


mercoledì 17 novembre 2010

883 Scrambler: la proposta di Bar Design

Se HD prendesse sul serio la proposta del designer italiano Luca Bar, credo che un pensierino all'acquisto lo farei.
Questa 883 potrebbe essere una valida rivale delle Triumph Scrambler, a cui indubbiamente si ispira. Certamente potrebbe rappresentare qualcosa di nuovo nella gamma Sportster, dopo la Iron, la Super Low, la Nighster e la Forty-Eight.

Link: Blog di Luca Bar


lunedì 25 ottobre 2010

SuperNaag 917: a Porsche tribute

Ecco il personalissimo tributo del mitico Capitano Andrea Fontana alla Porsche 917k che correva a Le Mans nel 1971 con la colorazione Gulf.
Il fortunato cliente, che immaginiamo comunque rammaricato per non essersi portato a casa la Porsche di Steve McQueen quotata solo 2.000.000 di $, ha saggiamente optato per una esclusiva SuperNaag.
Per chi non avesse ancora ammirato le altre preparazioni su base Royal Enfield Bullet Electra 500 del nostro Capitano, vi rimando ai due post precedenti (SuperNaag, Parabellum & The Sand Princess).



domenica 24 ottobre 2010

Metti la GS (800) a dieta..

Se la vostra GS 800 vi sembra ingrassata, la dieta Wunderlich saprà rimetterla in sesto.
Per far perdere 30 (!) chili alla tedescona, c'è voluto il completo rifacimento della carenatura del serbatoio e del codino, una nuova sella ed una nuova maschera frontale con fari polielissoidali per gli anabbaglianti e allo xeno per gli abbaglianti. Al posteriore le luci son integrate negli indicatori di direzione.
Volete sapere il nome di questa bella tedesca? Si chiama "Jacaré". Magari Ulrike era meglio...
(Il “Jacaré anão“ brasiliano, in italiano “caimano nano di Cuvier”, è un caimano leggero e vorace dalle lunghe zampe).


Link: Wunderlich


sabato 9 ottobre 2010

Retrò look: la Bonnie giapponese diventa grande

Presentata al recente Salone di Colonia, questa nuova Bonnie-replica di Kawasaki riprende quanto proposto dieci anni fa con la W650, aumentandone la cilindrata ad 800 cc.
In contemporanea, un preparatore tedesco che essendo anche concessionario ha potuto accedere ad una delle moto di pre-produzione, ha realizzato una special su base W800 in stile dirt track con nuove sospensioni, freni e manubrio, oltre a pedane cerchi, scarico 2 in 2 e qualche ritocco al motore.
(Foto LSL W800 da Bike Exif).

Link: Kawasaki.eu, LSL


sabato 25 settembre 2010

New look

Il blog cambia look. Dal blu al bianco, semplice ed essenziale, spero che vi piaccia così come piace a me!

La Grande Fuga.... in BMW

Grazie al pluricitato Bike Exif ho avuto modo di scoprire una magistrale preparazione su base BMW R60/2 dei francesi di Blitz Motorcycles.
"Great Escape" è per l'appunto il nome di questa special che non concede spazi al colore fatta eccezione per lo scudetto della casa bavarese sul serbatoio.
Il notevole lavoro comprende oltre alla verniciatura a polvere del telaio e quella del motore con vernice adatta a resistere alle alte temperature, il ricablaggio elettrico della moto, la ricopertura dei collettori con fasce termiche nere e l'installazione di scarichi completi Vattier, ruote tassellate da 18" ed una strepitosa doppia sospensione swing-arm, sia all'anteriore che al posteriore!

Link: Blitz Motorcycles


domenica 19 settembre 2010

Come ti trasformo il Dominator - 2

Un'altra spettacolare trasformazione di una Honda Dominator (scoperta grazie a Pipeburn), dopo quella di Pavesi Restauri pubblicata nel post del 21 gennaio.
Le principali modifiche riguardano, oltre all'eliminazione delle varie carenature, l'abbassamento del telaio posteriore e la creazione della coda, l'aumento della cilindrata, la sostituzione dello scarico e del faro anteriore oltre che della strumentazione.
Il risultato è una Dominator street tracker d'effetto, una di quelle moto che non passano di certo inosservate.

Link: Andrew's blog

Vedi anche: Come ti trasformo il Dominator - 1
                  Come ti trasformo il Dominator - 3
                  Come ti trasformo il Dominator - 4
                  Come ti trasformo il Dominator - 5






sabato 12 giugno 2010

Erzberg Rodeo 2010

Anche quest'anno dal 3 al 6 giugno si è svolto in Austria l'Erzberg Rodeo.
Disputato in una cava di materiali ferrosi vicino alla cittadina di Eisenerz, questo massacrante evento si declina in tre "specialità": la Rocket Ride, ovvero una gara di hill climb, l'Iron Road Prologue, una corsa in due manche sui 13,5 chilometri di tornanti sterrati della cava, suddivisa per classi e aperta a qualsiasi mezzo che assomigli ad una moto e, riservata ai primi 500 classificati nel prologo, l'Hare Scramble.
A gruppi di 50, i corridori hanno 4 ore di tempo per terminare (i pochi che ce la fanno) una delle più massacranti competizioni enduro del mondo, che si sviluppa su 23 km di percorso e 20 checkpoint.
La maggior parte di loro si ferma alle prime ripidissime rampe, mentre pochi riescono ad arrivare al tratto nella foresta ed alle successive e devastanti pietraie. 
Il premio per quelli che riescono a terminare la gara? Un pezzo di roccia della montagna che sono riusciti a battere.



lunedì 7 giugno 2010

Team Incomplete boxer

Letteralmente costruita attorno al suo telaio, questa special si basa su ciò che resta di una BMW R80R dopo una scivolata che ne ha fatto rimanere integre solo poche parti.
Telaio di partenza, paralever e trasmissione sono di un R100GS dell'82, anche se il primo è stato sostanzialmente modificato al fine di poter letteralmente appenderci il motore sotto.
Obiettivo quello di creare una vintage racer in grado di dire la sua in pista.
I vari stadi di avanzamento del progetto sono ampiamente descritti sul sito, dalle modifiche del telaio al nuovo serbatoio, all'installazione del codone di un'Harley XR750 e l'eliminazione di parte del coperchio superiore del motore, al nuovo scarico, al ricablaggio della parte elettrica e l'adattamento di un cupolino di una Laverda SFC.
Il progetto non sembra ancora terminato, in quanto si prospetta la realizzazione di un nuovo motore.





domenica 30 maggio 2010

TpR R80 "Quorter"

Bella trasformazione di una bicilindrica bavarese con pesanti modifiche al telaio posteriore, nuova sella, manubrio e due bei Supertrapp! Vista dal vivo a Jesolo.

Link: TpR








Jesolo Bike Week: alcune foto

Alcune foto scattate ieri mattina in una visita lampo alla Jesolo Bike Week.





domenica 23 maggio 2010

Ritmo Sereno R65GS

Sul sito del preparatore giapponese Ritmo Sereno, ho trovato la storia della conversione di una BMW R65 stradale in una GS da sogno.
Purtroppo, non conoscendo il giapponese, non sono riuscito a tradurre gli ideogrammi che descrivono le varie fasi della trasformazione, descritte nel relativo blog: appare dalle foto che sono state modificate le forcelle, i freni, rifatto il telaio nella sua parte posteriore, il serbatoio e altre parti, come i coperchi delle teste (da notare quello di riserva dietro la sella), il paramotore, lo scarico, ecc.
Se qualche lettore che conosce il giapponese volesse mandarmi una piccola traduzione, gliene sarei veramente grato.

Link: Ritmo Sereno






sabato 15 maggio 2010

La Zaeta del Capitano

Royal McQueen si è assicurata la distribuzione in esclusiva per l'Italia della Zaeta, già recensita con un post ad agosto.
Ora Andrea Fontana, il Capitano nonché titolare della Royal McQueen, si è portato in negozio il prototipo, in attesa del primo esemplare della versione stradale, del quale si è garantito la proprietà.

Questi i dati salienti della versione street legal:
Forcelle regolabili a stelo tradizionale Paioli
Piastre ricavate dal pieno in ergal
Contachilometri Motogadget
Numerose parti in alluminio ricavate dal pieno come il supporto del contachilometri e i supporti motore
Avviamento elettrico e a pedalina
Serbatoio carburante 9 lt.
Potenza 60 kW per 116 kg (!!!)
La moto sarà omologata per due, con possibilità di scelta di due diversi codini e numerose altre personalizzazioni, compreso il colore.
Prezzo indicativo 13.500 € + messa in strada
Il prezzo comprende anche due giornate di corso di guida su ovale con Marco Belli, campione U.K. di short track 2006/2007/2008 ...e scusate se è poco!

Mi sono recato ieri dall'amico Andrea e ho scattato un po' di foto all'esemplare racing in bella mostra in vetrina nel suo negozio di Bologna (via delle Lame 113/b).
La moto, a detta di Andrea, è divertentissima da guidare e non ho motivo per dubitarne.
Credo che questa moto avrà un vasto seguito di ammiratori e magari anche di imitazioni, aprendo un filone destinato a sicuro successo, per maneggevolezza e divertimento, oltre che fascino.
Al Capitano, appassionato motociclista, i miei migliori auguri per questa nuova avventura.

Link: Royal McQueen

Per tutte le altre foto cliccate qui sotto

lunedì 10 maggio 2010

Hammarhead Jack Pine

In questa elaborazione di una Triumph Scrambler, l'americano James Hammarhead di Hammarhead Industries (che molto gentilmente mi ha spedito qualche altra foto oltre a quelle già pubblicate sul suo sito) ha rimosso il radiatore dell'olio, accorciato il telaio posteriore e rimodellato la sella.
La mancanza dell'unità di raffreddamento dell'olio è stata compensata da getti più grandi ed un nuovo scarico. Modificati anche gli ammortizzatori posteriori, sostituiti così come le molle di quelli anteriori.
Altri piccoli particolari: il manubrio, un micro-specchietto sulla sinistra, frecce veramente "minimal", pedane, rimozione della strumentazione di serie e sostituzione con una digitale. La moto, in America, è street legal.
Foto di Ryan Miller

Link: Hammarhead Industries